Agape umana e divina
Ecco l'agape,la più divina e la più umana;ora la mistica dell'amore si trasfigura in concretezza e
tra amore e legge,Dio e l'uomo tutto cambia e si perfeziona.
Stupenda meditazione sull'amore(12 volte) dove l'osservare il comandamento(terein) vuol dire anche custodire,desiderare,adempiere,tra dono e responsabilità,tra libertà e fedeltà.....
Comandamento nuovo,dove la "novità", viene da Dio,evoca il sacrificio totale di sè,ha come cuore l'unità...Ecco l'amore che brucia labbra e cuore.
Chi... Come....Perché!? Tutto viene svelato,motivato,consacrato dall'amore.
Però..quante minacce,strumentalizzazioni,banalità!
Con delle caratteristiche proprie:
Il vero amore(cristiano) nasce dall'infinito e tende all'infinito
L'amore,quello vero... genera figli e non squatteri o sconosciuti
Ogni missione/vocazione non solo nasce ma si feconda nell'amore di Dio e per i fratelli /sorelle.
Del resto l'amore cristiano , non può non modellarsi su Dio sapendo sempre che dopo Dio é l'uomo il sacramento da amare e condividere.
Chi abita nel cuore di Dio non può non eamare ed essere amico dell'umanità
Chi ha l'intelligenza del cuore ha sempre nuove ragioni non da custodire ma da liberare per e con tutti.
La vocazione cristiana dunque....nasce dall'amore e genera il desiderio dell'intimità con Dio,filiale e amicale.
E' l'amore trinitario che fonda,nutre e perfeziona l'amore umano e sociale
E' Dio a costituire il nostro amore come realtà eterna,che non ha bisogno di spiegazioni ma di testimoni
E' la totalità di Dio che ci rende universali nel nostro donarci agli altri.
Ecco le cinque qualità dell'amore cristiano: amore teologico,reciproco,comparativo,intimo e missionario
Quale gioia,verità e libertà in chi ama così e trasforma la responsabilità dell'amore in beatitudine.
Solo un atto d'amore converte l'uomo a Dio e a se stesso..non certo prediche o moralismi.
Solo la verità dell'amore rende liberi e responsabili.. non certo intimismi o retoriche emotivie
Solo la donazione di se a Dio e agli altri ci perfeziona.... e non le realizzazioni edonistiche e pie
Ama e fac quod vis(S.Agostino): come non perdersi e ritrovarsi in questa danza così leggera,così profonda,dove Dio e l'uomo sono così armonici e sussidiari tra scomparire pur restando se stessi e veri!
La salvezza e lo stesso amore per essere autentici non possono non essere universali.
Come é necessario ardere d'amore...per non fare morire di freddo l'umanità interaL'amore che non chiede spiegazioni.
Dio stesso non é Dio che ama(certo che ama!) ma in verità è più giusto dire:Dio é Amore!!
Ci ha creato per amare ed essere amati:Amatevi gli uni ..gli altri(i vicini): spesso più difficile che aiutare e amare i poveri.
Ci insegni Maria,l'amata da Dio che mai delude,a confidare nel Signore e trasformare il nostro cuore in un altare dove sacrifici e consolazioni diventano sacramento di vita,di gioia e di salvezza
Gloria..Compimento...Presenza...Missione
Ascensione, come epifania solenne dello stato pasquale di Gesù Cristo, figlio di Dio e Re Glorioso.
Getzemani, dove le pietre che hanno raccolto il sangue dell'agonia ora sono reliquia della vittoria della vita sulla morte, del bene sul male.
Apice(imbomon) del vangelo ,che inugura il tempo della chiesa, tra benedizioni ed armonie. tra promessa e compimento, verso nuove identità e servizi(Gaudium et Spes).
Non fine ma inizio, per un'ora decisiva e cruciale: l'ora del cristiano adulto, libero, responsabile, gioioso, che sa unire cielo con la terra, che sa rendere presente, visibile e operante l'invisibile (ecco l'eucaristia!); che non vive più di apparizioni ormai compiute ma di attese operose e feconde.. aperte all'eterno...Eccomi dentro ad una perenne teofania.. dove la fede(G.S 20) "non é ostacolo di liberazione o distoglie lo sguardo dalla edificazione terrena... anzi eleva la speranza dell'uomo e lo motiva.."
Analepsis.... salire su.. eccomi Signore.. anche la mia carne/la mia storia viene "Assunta" e sale in Te!
Episozemene... Salvezza... nuovo orizzonte, parabola da Dio a Dio, nella sua Signoria, lieti e in pace.
E' la glorificazione del "Kyrios",Salvatore universale,speranza e salvezza dell'umanità.
E' celebrazione della redenzione della storia e anche del nostro corpo!
Nel segno dello S.Santo dove "l'assenza" é in funzione di nuove presenze e contemplazioni
Ecco la speranza dell'uomo nuovo, ecco la certezza che solo Dio é la patria dell'uomo, il suo unico e ultimo destino.
Tutti chiamati, la chiesa e ogni singolo credente, a partecipare alla gloria divina e alla sua missione salvifica.
Per celebrare una presenza perfetta, operosa ed eterna, che vince su ogni solitudine e non senso e apre ogni creatura a pienezza di verità e liberazione.Quando diventeremo testimoni dell'invisibile e dell'oltre.. per renderlo così concreto e fecondo da dare a tutta l'umanità quei segni (cinque) che la la rendono sacramento di vita, di comunione e di salvezza?
Certo una festa d'addio ma senza lacrime e nostalgie.. anzi applausi e danze
Una partenza che si risolve in una presenza intensa, efficare da vivere e da dimostrare
Una persona che scompare ma che in verità si fà ogni giorno riconoscere e amare ovunque e in chiunque.
Ascensione, alienazione, mito o esperienza dell'ora decisiva per l'umanità?
Se Dio fosse morto e scomparso per sempre che ne sarebbe dell'uomo?
Chi pensa che la vera religione sia ostacolo alla liberazione integrale dell'uomo dice una menzogna e allontana l'intera umanità dal suo senso ultimo e dal vero compimento.
Decifrare ora il sentiero della vita é possibile perché é certa la meta e darci un codice di comportamento non é esperienza morale ma condivisione del destino di Dio.
Ascensione, festa difficile ma necessaria che impedisce ogni fuga e intimismo, che denuncia ogni consumazione e evanescenza... a ci aiuta a costruire scale e ponti.. una sorta di nuova geografia cristiana nel segno della grazia e della responsabilità.
Che bello.. oggi anch'io torno a casa e mi sembra di sentire campanelli in lontananza..... e danzo.. danzo.E anche tu Giotto e tu Mantegna, anche tu Tintoretto e voi vetrate di Chartres...... mi perdo e mi ritrovo nell'arte che sa colorare la verità di Dio e dell'uomo.... e in anticipo mi fanno intravedere ......l'eterna bellezza!
Ora tocca a noi, a ciascuno di noi.. a far parlare la vita; a rendere presente chi sembra "assente"; a vivere la "follia della fede" colma di ragioni divine ed umane.